Veniamo alle presentazioni: mi chiamo Marzia.
Veniamo alle presentazioni: mi chiamo Marzia.
Neanche poche ora di vita e già mi ritrovo “dedicata a Marte”. Il dio della guerra, il grande archetipo maschile. Ecco. Andiamo bene. Che vorrà dire? Che devo dedicarmi alla lotta tutta la vita? Che devo ossequiare il viril sesso?
Cognome: Ercolani. E ci risiamo. Pure le sette fatiche.
Ma io me la canto e me la suono e mi piace pensare che mi chiamo come mi chiamo perché vengo da Marte. Sono Marziana. Extraterrestre. Emigrante intergalattica. Sì, insomma, vivo facendo la pendolare tra il mio personalissimo pianeta e la nostra piccola, affollatissima terra. Amo entrambi, quel mondo interiore che mi porta lontano e questa patria nella quale sono arrivata 43 anni fa.
Che faccio nella vita? Un milione di cose, come tutte le donne. Alcune mi riescono bene, altre così e così, il resto è collezione di errori, prove, cadute. Eh sì, sono un’anima errante. Come sbaglio io…
Ah e poi perdo, perdo spessissimo. Perdere è un appuntamento al quale non posso rinunciare. Ma, sempre per raccontarmela, faccio la donna di cultura e citando Gesualdo Bufalino mi dico che i vincitori non sanno quello che perdono. Io lo so quello che perdo. Ma ho smesso di cercarlo, non mi pare mai il caso di inseguire.
Sono donna dall’ordine diversamente creativo. Ma detto questo, mi direte voi, che fai nella vita?
Racconto. Racconto con il corpo, con la voce, con le azioni. E con la scrittura.
Sono attrice. Autrice di drammaturgie, racconti, manifesti, canzoni. Regista di performance e progetti teatrali. La compagnia che ho fondato si chiama Atto Nomade Teatro. Adoro gli animali, primaria declinazione dell’anima. lI mio istinto pratica un nomadismo creativo, una transumanza intellettiva. Insomma porto al pascolo visioni. Poi c’è la poesia. E il tempo che perdo è nei versi che trovo.
Questo è il mio sito, qui raccolgo le tappe indisciplinate del mio percorso artistico: www.marziaercolani.it
Per concludere, buona lettura e un grande abbraccio!